Il Vermouth di Torino è un simbolo dell’arte e della tradizione piemontese. Riconosciuto per la prima volta nel 1991 con il Regolamento CE n. 1601, ha radici che risalgono al 1933 con il Regio decreto n. 1696, che definiva le caratteristiche fondamentali del prodotto. Tuttavia, solo nel 2014 i produttori si sono attivati per proteggere la denominazione. Grazie al Decreto Ministeriale del 2017, il Vermouth di Torino ha ora un disciplinare che ne tutela l’origine e ne definisce i requisiti produttivi.
Origini e Evoluzione
Il termine “Vermouth” deriva dal tedesco “Wermut“, che significa assenzio, un’erba molto diffusa in Piemonte. La bevanda ha origini antiche, con ricette a base di erbe che risalgono al Rinascimento. Sebbene alcuni sostengano che il Vermouth abbia origini toscane, è innegabile che Torino sia stata fondamentale nella sua evoluzione. Qui, la bevanda è passata da medicinale a icona dell’aperitivo, grazie all’ingegno dei liquoristi torinesi.
La qualità del vino base, che rappresenta almeno il 75% del prodotto, è cruciale. Il disciplinare del 2017 impone l’uso di vini italiani, con il Vermouth di Torino Superiore che richiede almeno il 50% di vini piemontesi. L’assenzio, insieme a una varietà di erbe e spezie come arancio amaro, ginepro e cannella, viene messo in infusione per creare il caratteristico sapore del Vermouth. L’abilità dei produttori torinesi nel bilanciare questi ingredienti ha reso famoso il Vermouth di Torino in tutto il mondo.
Il Consorzio del Vermouth di Torino
Il Consorzio del Vermouth di Torino, presieduto da Roberto Bava, ha l’obiettivo di tutelare la denominazione e promuovere il prodotto. Il Consorzio coordina attività promozionali e didattiche per guidare le nuove generazioni al buon uso del Vermouth di Torino. Nel 2019, la produzione ha raggiunto 4,5 milioni di litri, nonostante una leggera flessione nel 2020 dovuta alla pandemia. Il futuro del Vermouth di Torino appare promettente, con un forte legame con la tradizione e un occhio attento alle nuove esigenze del mercato.
Il Vermouth di Torino è molto più di una semplice bevanda: è un simbolo della cultura e della tradizione piemontese, protagonista indiscusso dell’aperitivo e della miscelazione internazionale.