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Itinerario Carema: un viaggio tra vigne e storia

Scopri Carema, un borgo piemontese dove le vigne si intrecciano con la storia, lungo i sentieri che celebrano la tradizione vitivinicola.

Fabio Molinari
Itinerario Carema: un viaggio tra vigne e storia

Carema, un piccolo borgo piemontese a due passi dalla Valle d’Aosta, offre un’esperienza unica grazie alle sue vigne che si fondono perfettamente con il paesaggio urbano. Passeggiare per Carema significa immergersi in un mondo dove la viticoltura è parte integrante della vita quotidiana e del territorio.

L’itinerario Carema inizia dal “Sentiero dei vigneti“, un percorso adatto a tutti, ben segnalato e ricco di punti panoramici. Parcheggiate l’auto in via Torino e dirigetevi verso Pont-Saint-Martin fino a raggiungere l’inizio del sentiero. Il primo tratto si snoda tra le imponenti mura di pietra e conduce alla cappella di San Rocco, che offre una vista mozzafiato su Carema e i suoi vigneti.

Proseguendo lungo via Roma, incontrerete la fontana in granito di fine Cinquecento con l’iscrizione latina “Si quis sitit, veniat ad me e bibat” (se qualcuno ha sete, venga da me e beva). Questa fontana – La fontana dei Viandanti – rappresenta un pezzo di storia del borgo, che è stato per secoli una tappa importante lungo la via Francigena. H2:

Lungo l’itinerario Carema, incontrerete le caratteristiche topie, pergolati di vite sostenuti dai pilun, colonne tronco coniche in pietra. Queste strutture non solo supportano le viti, ma accumulano anche calore durante il giorno, creando un microclima ideale per la viticoltura. I pilun e le topie sono mantenuti con tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione.

La Casaforte e la Via Francigena

Continuate il vostro itinerario Carema fino alla via San Matteo, dove potrete ammirare il campanile della parrocchiale e la fontana di San Matteo, risalente al 1460. Visitate la Gran Masun, una casaforte restaurata che ospita un museo interattivo dedicato al vino Carema e alla sua storia. Da qui, una strada interpoderale vi condurrà in regione Vallo, dove le topie disegnano il paesaggio e si intrecciano con l’antico tracciato della via Francigena.

La Conca Vitata

Il punto più alto del percorso è segnato dalla Cappella Siei, dedicata a San Grato. Da qui, il sentiero scende verso la località Piole, offrendo una vista spettacolare sulla conca vitata. I terrazzamenti, le topie e le costruzioni in pietra rendono questo tratto particolarmente affascinante. Il percorso si conclude vicino alla Cantina Produttori Nebbiolo di Carema, dove si produce il rinomato vino locale.

L’itinerario Carema non è solo una passeggiata tra le vigne, ma un vero e proprio viaggio nella cultura e nella storia di questo affascinante borgo. Con i suoi paesaggi mozzafiato, le architetture tradizionali e la ricca storia vitivinicola, Carema offre un’esperienza unica per tutti gli amanti del vino e della natura. Scoprite questo angolo di Piemonte e lasciatevi affascinare dal suo patrimonio culturale e paesaggistico.

Leggi l’articolo completo qui.

Articolo scritto da Fabio Molinari
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