Un filo rosa lega la Provenza e la Valtènesi bresciana

I due territori si uniscono per la promozione dei vini rosati

Maggio 2022
Un filo rosa lega la Provenza e la Valtènesi bresciana

È stata presentata, a Milano, la partnership internazionale che lega, per tre anni, le due denominazioni specializzate nella produzione di vini rosati.

Una vocazione produttiva che unisce il territorio sulla sponda occidentale del Lago di Garda e la regione francese più prossima al confine italiano: l’influenza dell’acqua come regolatore termico, il clima ventilato, vitigni adatti ad una vinificazione storica basata su un contatto molto veloce con le bucce accomuna entrambe le zone. Il risultato sono vini fruttati molto fragranti e freschi che ne giustificano la crescente popolarità tra i Millenials.
Come ha sottolineato il presidente del Consorzio Valtènesi Alessandro Luzzago, questo accordo è il risultato di un percorso di avvicinamento intrapreso tra le due denominazioni nel corso dell’ultimo decennio. In particolare, Valtènesi, tra il 2014 e 2019, ha usufruito del supporto del Centre du Rosé di Vidauban per comprendere appieno il profilo sensoriale dei suoi vini.

Eric Pastorino, presidente CIVP (Conseil Interprofessionel des Vins de Provence), ha ricordato i punti che uniscono le due denominazioni. Innanzitutto, il savoir faire comune che si esprime su due territori vocati alla realizzazione di vini rosati, territori che sono anche magnifici paesaggi naturali e aree turistiche in cui valorizzare i prodotti locali. Poi ancora la presenza di vignaioli appassionati di cui occorre difendere l’identità. Infine, ma non meno importante, il fatto che il rosé non deve essere solo colore ma deve anche rappresentare il bien vivre, arte di vivere bene.

È necessario anche, secondo Mattia Vezzola, vicepresidente del Consorzio Valtenesi, riuscire a comunicare ai consumatori l’eleganza e la fragilità del rosato che deve essere frutto di una scelta produttiva che inizia già dalla gestione della vigna con una viticoltura dedicata, rese diverse ed epoca vendemmiale specifica. Se in un determinato territorio ci sono le condizioni climatiche, geologiche, pedologiche e i vitigni per poter produrre un rosé, quel territorio diventa vocazionale. Provenza e Valtènesi lo sono.

Per tre anni, quindi, Francia e Italia saranno unite in un progetto finanziato dalla Comunità Europea dal budget di oltre 2 milioni di euro, rivolto principalmente ai Millennials di Germania, Belgio e Olanda, paesi nei quali il potenziale di crescita per i vini rosati è ancora molto alto. Gli influencers dei tre paesi saranno invitati alla scoperta dei territori, creanso un sito web e organizzanso numerosi eventi e degustazioni.

 

(Paolo Valente)

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