Ristoranti, la soluzione della crisi passa anche dalla digitalizzazione della cantina?

The Winesider, foodtech company innovativa, presenta in anteprima la sua App che permette il controllo della cantina da remoto e la gestione di oltre 1500 etichette in conto vendita

Novembre 2022
Ristoranti, la soluzione della crisi passa anche dalla digitalizzazione della cantina?

Se le soluzioni non passano solo dalla digitalizzazione, cambiare la gestione della cantina almeno un certo numero di problemi li risolve.

Crisi delle materie prime e crisi energetica, problemi di personale e inflazione: le difficoltà per i ristoranti sembrano non finire mai e nuove nubi si affacciano all’orizzonte appena pochi mesi dopo la normale ripresa dell’attività post pandemia.

A pagare il conto potrebbe essere proprio la carta dei vini. La Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi, in una indagine dello scorso ottobre ha messo in risalto come i ristoratori, a fronte di questi problemi, abbiano deciso di intervenire sulla gestione della cantina: il 55,5% degli intervistati ha ridotto i quantitativi acquistati, mentre il 29,9% ha deciso di limitare il numero di etichette presenti in cantina e, di conseguenza, in carta.

Una scelta che non conviene né al ristorante che in questo modo vede venir meno la propria attrattività, né al produttore che a sua volta vede restringersi i canali commerciali per il proprio prodotto. In controtendenza la soluzione proposta dalla food tech The Winesider: una gestione digitale della cantina che, grazie alla soluzione del conto vendita, permette di alleggerirne il peso in termini sia di tempi sia di costi.

Chiave del progetto sarà l’app TWS4Restaurants già presentata in anteprima a oltre ottanta ristoratori tra Torino e Roma e sbarcata a Milano e Genova nell’ambito dei The Winesider Day dove ha potuto essere testata in anteprima dagli operatori.

L’app ha diverse funzioni: anzitutto permette al ristoratore di approvvigionarsi da una cantina di oltre 1500 etichette che vengono gestite a seconda delle referenze effettivamente vendute senza bisogno di scorte e capitali immobilizzati. La carta può essere totalmente personalizzata sulla base di origine, abbinamento del cibo o tipologia di vino. In seconda battuta, il gestionale collegato permette di monitorare in modo semplice ed efficace i dati di vendita, con annesse marginalità e rotazione dei prodotti, così da aiutare i ristoranti a migliorare anche il controllo di cassa e l’aspetto commerciale.

L’app, presentata finora come anteprima, sarà rilasciata ufficialmente a tutti i ristoratori partner nel 2023 promettendo di incidere positivamente sotto molti aspetti nella gestione della cantina e della carta dei vini.

(ph. Alessandro Ricci)

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