Premiata la Ferrovia delle Meraviglie, luogo del cuore del FAI

La Cuneo-Ventimiglia-Nizza vince l’edizione 2020 dei luoghi indimenticabili FAI

Marzo 2021
Premiata la Ferrovia delle Meraviglie, luogo del cuore del FAI

Ha ottenuto 75.586 voti, tre volte di più della seconda classificata, la Chiesa di San Michele Arcangelo di Pegazzano, La Spezia!

La Cuneo-Ventimiglia-Nizza, la “ferrovia delle meraviglie” è risultata al primo posto nel 10° censimento dei “Luoghi del Cuore” del Fai, promosso in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Un’edizione in pieno Covid, che ha visto la maggior partecipazione di sempre, con 2.353.932 voti, quasi una dichiarazione di amore incondizionato per il patrimonio culturale del nostro Paese.

Vittoria meritatissima, quella della Cuneo-Ventimiglia-Nizza, che non solo è un capolavoro di ingegneria e attaversa luoghi di strepitosa bellezza, ma è anche la vita per le valli Vermenagna e Roya e la recente alluvione lo ha testimoniato con forza.

Inserita nel 2016 dalla rivista tedesca Hörzu tra le dieci linee ferroviarie più belle del mondo, la Ferrovia delle Meraviglie in meno di 50 km in linea d’aria – 96 di estensione lineare – supera un dislivello di mille metri. Un’idea tutta sabaudo-piemontese, nata dalla mente di Cavour quando anche Nizza era ancora terra dei Savoia, poi costruita a partire dal 1882 e inaugurata nel 1928. I numeri sono da record: 33 gallerie, alcune elicoidali per superare la pendenza e 27 ponti e viadotti, molti dei quali distrutti nel 1943 dalle truppe tedesche in ritirata e ricostruiti negli anni Settanta con un accordo italo-francese.

Poi il lento declino, con il rischio di chiusura, sventata nel 2013 anche grazie a un intervento di sensibilizzazione del FAI. Ma nonostante un investimento di 29 milioni di euro per manutenzioni e ammodernamenti, le corse sono state ridotte a due al giorno e l’alluvione del 2 ottobre 2020, che ha portato allo smottamento del Colle di Tenda e all’isolamento della Val Roya, cuore della ferrovia, ne mette di nuovo a rischio le sorti. Ora il censimento del FAI dovrebbe portare alla rivalorizzazione, con un nuovo accordo italo-francese.

Ce lo auguriamo tutti, perché la Ferrovia delle Meraviglie è una meraviglia davvero.

Da Cuneo la linea risale la Valle Vermenagna fino ai 1010 m. di Limone Piemonte. Dopo il Col di Tenda, in territorio francese, il treno inizia il suo percorso più scenografico, attraverso i villaggi arroccati lungo le valli dei fiumi Roya e Bévéra. Prima tappa a Tenda, con la splendida chiesa di Notre Dame de l’Assomption, e il Musée des Merveilles che racconta 20.000 anni di storia della valle.

Saint Dalmas, con deviazione di 3 km per il cuore antico di La Brigue, la vecchia Briga, poi Fontan, con le case lungo la via principale e su in alto, aggrappato alla montagna, Saorge, stradine di ciottoli, archi, scalinate, e il bel Monastero francescano del ‘600. A Breil, raccolto attorno alla chiesa barocca di Santa Maria, la linea si divide. Un binario scende verso Ventimiglia l’altro imbocca la valle della Bévéra e passando per Sospel, L’Escarène, i paesini medievali di Peille e Peillon e arriva a Nizza. Un vero viaggio slow, dalle Alpi al mare: imperdibile!

Rosalba Graglia 

 

(credit G.Bernardi)

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