Il triangolo territoriale tra Asti, Alba e Acqui Terme, con le sue colline ripide ed elevate, ha tra i suoi denominatori comuni la coltivazione della vite da vino e, in particolare, quella del Moscato per ricavarne Asti e Moscato d’Asti.
Oggi, la sua zona di origine fa riferimento a 51 comuni di questo ambito territoriale, 50 dei quali alla destra del Tanaro e la sola Santa Vittoria d’Alba alla sinistra.
Ma non è stato sempre così e Barolo & Co. ha deciso di scandagliare il percorso di questo vino nel lungo susseguirsi di un’autentica evoluzione che ha reso le intuizioni dei primi pionieri un progressivo successo vorticoso. La storia di un vino ma anche la storia di un universo di ambienti, situazioni e personaggi all’interno di un’economia di territorio.
Qui potete leggere l’articolo integrale di Giancarlo Montaldo.
E, come nostra abitudine, questa narrazione la vogliamo accompagnare facendovi “toccare” con… gli occhi l’offerta odierna di qualità di questo vino apprezzato dal mondo intero, segnalandovi anche una nostra scelta di etichette e di produttori, con l’augurio di poter sorseggiare questo autentico nettare: dentro a quel calice di bollicine e spuma c’è una storia che vi attende. Una storia di tempo e di volontà.
SCELTI PER VOI
Asti Docg “La Selvatica” Caudrina Romano Dogliotti Azienda Agricola
Asti Docg Secco Duchessa Lia Srl