Con che prospettive proporre anche quest’anno il Merano Wine Festival?
Questa è la domanda a cui ha dovuto rispondere Helmuth Köcher (foto), ideatore e anima della celebre kermesse altoatesina. La risposta, quanto mai pragmatica, è stata che è possibile organizzare qualsiasi manifestazione se si rimane all’interno delle regole sanitarie imposte dalla pandemia.
Questa sarà dunque la base della 29a edizione del Merano Wine Festival che si svolgerà dal 6 al 10 novembre 2020. Il titolo “Back to the roots” riporta alle origini della viticoltura con uno spazio dedicato alla Georgia.
A causa delle nuove norme, le degustazioni del Wine – The Official Selection, negli spazi del Kurhaus, saranno accessibili solo a 500 persone per ciascuno dei due turni giornalieri con la presenza di soli 244 produttori suddivisi in due sessioni di due giorni ciascuno.
Viene confermato Naturae et Purae – bio&dynamica che, su quattro giornate, prevede la turnazione dei produttori. Anche al Foods Spirits Beer – The Official Selection ingressi contingentati e presenza a turni di 100 produttori. The WineHunter Area si trasferisce nelle lounge degli hotel meranesi con una lounge digitale che permetterà ai visitatori di interagire con i produttori. Le bollicine di Catwalk Champagne tornano a fine manifestazione il 10 novembre.
Tra le novità Book your own sommelier consentirà a chi resta a casa di interagire in diretta audio e video con un sommelier che assaggerà i vini con i produttori. La guida The WineHunter Award diviene anche una pubblicazione cartacea.
Tra le novità digitali, in collaborazione con il Gruppo Volta, sarà creato l’e-commerce The WineHunter che consentirà, durante il periodo della manifestazione, l’acquisto dei prodotti premiati. Le Masterclass si svolgeranno su una piattaforma digitale sviluppata in collaborazione con Milano Wine Week.
Richiesto, per chi gestisce il tavolo di degustazione, un test Covid-19 eseguito entro i 4 giorni antecedenti l’evento.
Inoltre, misurazione della febbre, obbligo di mascherina (ad eccezione dei momenti di degustazione) e disinfettanti a disposizione di tutti. Prevista la possibilità, se dovesse esserci un nuovo lockdown, di tenere l’intera manifestazione in forma completamente digitale.
(Paolo Valente)