Matteo Ascheri, l’imprenditore titolare della storica azienda vitivinicola di Bra (CN), è il nuovo presidente del Consorzio di Tutela di Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, eletto dall’Assemblea dei produttori associati il 5 aprile scorso. Rimarrà in carica fino alla primavera del 2021, insieme ai due vicepresidenti e al Consiglio di amministrazione che vengono definiti con l’accettazione formale degli incarichi.
Assume la guida del più prestigioso Consorzio piemontese, composto da oltre 500 aziende associate che controllano più di 10 mila ettari di vigneti delle diverse denominazioni (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto d’Alba, Barbera d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga e Alba), con una produzione di circa 65 milioni di bottiglie.
Titolare delle storiche Cantine Ascheri di Bra, fondate nel 1880, Matteo Ascheri ha 56 anni, è laureato in Economia e Commercio e guida una impresa che oltre all’azienda vitivinicola comprende oggi anche un settore ospitalità costituito da una tradizionale osteria piemontese e un elegante albergo connesso alla cantina.
Già vicepresidente dello stesso Consorzio dal 1992 al 1994, è stato presidente del Centro di Ricerca Vitivinicolo del Piemonte “Tenuta Cannona” e presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Unione Produttori Vini Albesi che promuove la tradizionale bottiglia “Albeisa” dedicata ai vini del territorio.
“Inizieremo riattivando il ruolo dei comitati che hanno il compito di gestire le denominazione tutelate e sono uno strumento di partecipazione dei produttori” ha dichiarato il neo presidente Matteo Ascheri “Ci occuperemo sin da subito della promozione delle denominazioni, concentrandoci su progetti specifici in base alle diverse esigenze che emergeranno”.
Al neo eletto sono andate le congratulazioni del mondo vitivinicolo piemontese.