527 aziende vitivinicole associate, 10 mila ettari di vigneti condotti per 10 denominazioni (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Alba, Verduno e Langhe), 63 milioni di bottiglie prodotte mediamente ogni anno: questo è il palcoscenico su cui si muove il Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
Giovedì 17 giugno scorso, questo Consorzio ha celebrato la sua Assemblea annuale, un’assise molto partecipata visto che erano presenti 350 aziende. All’ordine del giorno c’era l’elezione del Presidente e del suo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2021-2024.
La riconferma del Presidente
Il risultato della fase elettiva è stato un vero e proprio plebiscito a favore del presidente uscente, Matteo Ascheri, classe 1962, una laurea in Economia e Commercio e l’impegno in prima persona nella conduzione della storica azienda vitivinicola di famiglia, con sede nella città di Bra.
Vista dall’esterno è stata una riconferma meritata, a fronte dell’intensa attività nella gestione, tutela e promozione delle denominazioni di competenza svolta nel triennio appena trascorso, anche a fronte delle forti insidie generate nel 2020 e 2021 dalla pandemia da Covid 19.
Il secondo mandato della presidenza Ascheri prevederà innanzitutto la prosecuzione e il consolidamento dei lavori messi in piedi nel precedente triennio, in particolare la promozione delle denominazioni Barbaresco e Barolo attraverso il “Barolo & Barbaresco World Opening” che dovrebbe portare un paio di centinaia di aziende vitivinicole di questo territorio a promuovere i loro vini nelle città americane di Los Angeles e New York.
Le prime novità all’orizzonte
L’attività promozionale, però, non si limiterà a sostenere le Docg Barbaresco e Barolo, ma dedicherà attenzione anche alla Doc Langhe, una denominazione di territorio, ampia e articolata nelle sue tipologie, che ben rappresenta i caratteri produttivi dell’areale albese e dei vari vitigni che ne sono protagonisti.
Inoltre, un impegno specifico sarà dedicato alle attività legate alla sostenibilità ambientale e all’etica del lavoro. A proposito di sostenibilità, proseguirà l’attenzione per la movimentazione dei vini di Langa e Roero nel loro territorio e verso le varie destinazioni di mercato continuando a sviluppare il Progetto ECOLOG, ma un impegno specifico verrà dedicato anche alla coltivazione dei vigneti, per ridurre l’impatto ambientale che le varie fasi agricole possono determinare.
Anche l’etica del lavoro entrerà nella nuova progettualità consortile per dare dignità a coloro che lavorano nei vigneti e nelle cantine, con atteggiamenti che garantiscano il massimo rispetto delle persone.