La “Festa del Ruchè”, il tradizionale appuntamento di inizio maggio che l’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato organizza da tempo con la collaborazione dell’associazione GoWine, viste le incertezze del momento, è rinviata al prossimo anno, più precisamente al periodo tra il 7 e il 9 maggio 2021.
La decisione, nelle parole del presidente dell’associazione Luca Ferraris, vuole essere un segnale di responsabilità verso la collettività, date le circostanze sanitarie, ma anche di rispetto verso gli operatori della ristorazione e del turismo che sono i primi ambasciatori del vino.
La comunicazione è giunta in questi giorni, ma era annunciata da tempo, visto che un evento così improntato alla festa difficilmente avrebbe trovato lo spirito giusto per riproporsi al grande pubblico nel momento attuale.
Ciò non significa che le aziende siano ferme. Tutt’altro: l’attività in vigneto è in costante sviluppo e accompagna con puntigliosa meticolosità la natura che ha ripreso il suo corso con il risveglio della vegetazione nei filari.
La stessa Associazione sta riprogrammando altri impegni a favore del Ruchè e del suo vino da un lato con un prossimo calendario di “degustazioni on line” alla scoperta del Ruchè di Castagnole Monferrato e, dall’altro, con la programmazione per il prossimo autunno di una serie di incontri in tutta Italia con ristoranti ed enoteche per continuare la divulgazione di questo vino rosso inconfondibile.
Intanto, nelle scorse settimane, l’Associazione Produttori del Ruchè ha rinnovato il suo Consiglio direttivo, affiancando al presidente Luca Ferraris altri sei consiglieri, ovvero Franco Morando (Azienda Montalbera) (vicepresidente), Franco Cavallero (Cantine Sant’Agata), Daniela Amelio (Amelio Livio), Gianfranco Borna (Cantina Sociale di Castagnole), Roberto Morosinotto (Bersano) e Roberto Rossi (Vini Caldera). Segretario è stato confermato Dante Garrone (Garrone Evasio e Figli).
All’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato aderiscono 22 aziende sulle 25 totali della denominazione e rappresentano circa il 90% di quasi 1 milione di bottiglie di Ruchè di Castagnole Monferrato Docg attualmente prodotte e vendute in Italia e all’estero.