Il Piemonte ama la grappa. La tradizione non gli manca e le vinacce di qualità neppure, ovviamente.
Così, al 38° Premio Alambicco d’Oro organizzato da ANAG, l’Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e acquaviti, ha fatto man bassa di premi, assicurandosi ben 24 medaglie, seconda solo al Trentino Alto Adige (27 medaglie) altra regione che vanta una bella tradizione, entrambe molto distanti dalla terza regione sul podio, il Veneto, che ne ha raccolte 7.
Delle 83 medaglie assegnate in totale a grappe, acquaviti d’uva e brandy provenienti da tutta Italia in questa tornata della manifestazione, il Piemonte si è aggiudicato una medaglia Best Gold nella categoria “grappa invecchiata” (andata alla distilleria Vieux Moulin di Costigliole d’Asti) e diverse medaglie Gold e Silver nelle altre categorie: “grappa giovane”, “grappa giovane aromatica”, “grappa invecchiata”, “grappa invecchiata aromatica”, “Brandy” e “acquavite d’uva giovane aromatica”.
Inoltre è piemontese la distilleria che ha ottenuto il Premio speciale per il miglior punteggio complessivo: si tratta della Distilleria Sibona di Piobesi d’Alba (CN) alla quale sono state attribuite 5 medaglie Gold e 2 Silver con prodotti a proprio marchio, oltre ad una medaglia Gold con una grappa distillata per la Tenuta Maffone, azienda ligure di Acquetico (IM).
Le distillerie piemontesi che si sono distinte con medaglie nell’edizione 2021 del concorso che ha visto misurarsi in degustazione a Vicenza una giuria di assaggiatori ANAG provenienti da tutte le regioni – nel pieno rispetto delle misure di sicurezza, naturalmente e del resto l’alcool non è mancato – sono state: Distilleria Beccaris, Distilleria Gualco, Distilleria Sibona, Distilleria S. Teresa dei Fratelli Marolo, Distilleria Vieux Moulin, Fratelli Rovero, Magnoberta, Mazzetti d’Altavilla.
Pioggia di medaglie soprattutto alle versioni speciali invecchiate – come quelle di Sibona nelle botti da Porto o da Rum – che ormai fanno tendenza, ma il Piemonte ha ottenuto anche molti riconoscimenti con distillati prodotti da vinacce di Nebbiolo da Barolo, un nome decisamente importante da spendere.
Insomma, una edizione del Premio Alambicco d’Oro nel segno non solo di un rinnovamento dell’immagine della grappa verso distillati di prestigio, ma anche di un cambiamento negli stili di consumo che, insieme alla crescita delle grappe invecchiate, spiegano pure l’ascesa del fenomeno delle “grappe di fattoria” prodotte da aziende vitivinicole che fanno distillare le loro migliori vinacce da qualificate distillerie esterne, come ha spiegato Paola Soldi (foto), presidente nazionale ANAG, commentando con soddisfazione i dati in crescita della manifestazione.
(ph. Paolo Bini per ANAG)