Gianluigi Biestro, direttore di Vignaioli Piemontesi e direttore editoriale di Barolo & Co, è stato di nuovo nominato come membro del Comitato Nazionale vini Dop e Igp, un organo del Ministero delle Politiche agricole che ha la competenza consultiva e propositiva in materia di tutela e valorizzazione qualitativa e commerciale dei vini Dop e Igp.
Non è la prima volta che Biestro rappresenta il Piemonte in tale contesto tecnico e strategico per il vino italiano di qualità, ma questa riconferma è molto importante perché arriva in un momento nevralgico dell’evoluzione legislativa del settore vitivinicolo piemontese.
Ci sono infatti sul tappeto varie occasioni di crescita che vanno accompagnate da uomini di provata qualità ed esperienza. Da un lato, sta per essere varata una fondamentale modifica di quella Doc Piemonte che rappresenta la base produttiva del vino piemontese. Dall’altro ricordiamo il definitivo compimento delle correzioni al Disciplinare del Dogliani Docg, l’introduzione della specificazione Nebbiolo nella Denominazione Monferrato e la richiesta del Brachetto d’Acqui di consentire la spumantizzazione di tale prodotto anche al di fuori della realtà piemontese, con possibili efficaci ricadute sulle dinamiche economiche di tale denominazione.
In questo Comitato Nazionale, che sarà in carica fino al 2021, insieme a Gianluigi Biestro c’è un altro esponente del nostro territorio, ovvero Antonella Bosso del CREA di Asti, il Centro di Ricerche Agricole (il vecchio Istituto per l’Enologia), che ricopre la carica di vicepresidente.
Gianluigi Biestro in Comitato Nazionale Vini
Gianluigi Biestro è stato di nuovo nominato come membro del Comitato Nazionale vini Dop e Igp.
Gennaio 2019
