Il Consorzio Vini di Romagna, nel corso dell’assemblea annuale dei soci di fine di maggio, ha rinnovato il suo Consiglio d’Amministrazione e il nuovo organo ha eletto alla presidenza la sua prima presidente donna, Ruenza Santandrea, dopo 58 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1962.
Succede a Giordano Zinzani che ha ricoperto in precedenza l’incarico per dodici anni.
La manager faentina già presidente del Gruppo Cevico per quattro mandati, è molto nota nel mondo vinicolo regionale, ma ha anche ricoperto ruoli di primo piano nazionale ed europeo come responsabile del settore vino dell’Alleanza delle Cooperative e promotrice del coordinamento europeo cooperativo del vino con gli omologhi francesi e spagnoli.
Per il lavoro svolto a sostegno del mondo vinicolo europeo ha ricevuto il premio “Voice of Wine 2019” alla WBWE (World Bulk Wine Exibition) l’evento riservato ai grandi compratori di vino che si svolge ad Amsterdam ogni anno alla fine di novembre.
In passato ha ricoperto diversi incarichi in associazioni di sindacati d’impresa a livello nazionale e territoriale, collaborando alla costituzione di importanti consorzi del mondo produttivo e ha partecipato al gruppo dei cinque esperti che hanno lavorato per il MIPAF (Ministero delle Politiche Agricole e Forestali) per la realizzazione del Padiglione del Vino dell’Expo 2015 di Milano.
Consapevole di andare a ricoprire il ruolo di presidente in un momento storico complicato per il vino romagnolo, ha chiesto l’impegno di tutti per dare slancio rinnovato al settore. “Ringrazio per la fiducia espressa dal Consiglio d’Amministrazione nei miei confronti” ha dichiarato nell’immediatezza dell’elezione “e adesso al lavoro, uniti e compatti. Solo così riusciremo a valorizzare i nostri prodotti ben oltre il Covid-19”.