Nell’Alta Lunigiana, lungo quello che una volta era il tratto della Via Francigena destinato ad attraversare il Passo della Cisa – allora era il Monte Bardone – nella parte più a nord della provincia di Massa Carrara, Pontremoli è una città che può vantare un patrimonio artistico di ragguardevole rilievo.
Assai singolare è pure il suo impianto urbanistico, compreso tra i fiumi Magra e Verde, e dominato dal colle del Piagnaro sul quale sorge il museo delle misteriose statue stele, i menhir.
Ma tra le sue ricchezze c’è da tenere nel debito conto alcuni aspetti della cucina del territorio che vanta radici molto profonde. Infatti, i suoi piatti più significativi continuano a resistere con intatta autorevolezza al di là delle tendenze più o meno alla moda. È il caso, per esempio, dei “testaroli” che abitualmente vengono serviti con il pesto alla ligure o, più semplicemente, con olio extravergine di oliva e Parmigiano Reggiano grattugiato. I dischi di pasta vengono tagliati a nastri come fettuccine o a losanghe e immersi per qualche secondo in acqua bollente. Sulle loro origini, la discussione è tuttora apertissima e ben lungi dal placare le convinzioni delle varie parti in causa. Altra specialità sono le torte d’”erbi” – erbe al maschile – e la torta di riso salata, racchiuse tra sfoglie sottilissime come veli da sposa. Nel rispetto della tradizione le ricette differiscono naturalmente da famiglia a famiglia e vengono tramandate a voce da madre a figlia contando in maniera incisiva sulle qualità degli ingredienti più rappresentativi quali gli ortaggi, i funghi e le castagne. Sull’argomento vale la pena sottolineare le caratteristiche sia dei funghi sia delle castagne, sempre di primissima scelta. Sui preziosi frutti dei ricci la storia ricorda che nei secoli i lunigianesi sono stati capaci di adoperare la farina “dolce” per ricavarne squisitezze assortite come gli gnocchi e i pani. Un indirizzo più che affidabile presso il quale cogliere la fortunata occasione di poter gustare tante leccornie è quello della Taverna all’Oca Bianca di Alessandro e Angela Ancillotti. Il locale si trova nel cuore del centro cittadino e si avvale del garbo dei proprietari nel disbrigo dei rispettivi ruoli, in sala e in cucina grazie all’indubbia perizia personale. La sequenza degli antipasti segue diligentemente il copione dell’abbondanza offrendo ripetuti momenti di gioia con le lamelle di funghi crudi che richiamano le soddisfazioni dell’autunno, quest’anno piuttosto parco nel donare porcini e tartufi. Poi, la torta di riso salata che può essere reputata una gustosa esclusiva pontremolese e le più classiche versioni con le cipolle e gli erbi. Le successive fritture chiariscono senza equivoci le virtù della cuoca che si esaltano nelle frittelle di farina di castagne accompagnate con la ricotta, preferibile se di pecora, e i fiori di zucca, uno via l’altro con giustificata bramosia.
I canonici testaroli al pesto mantengono giudiziosamente le promesse auspicate nella comanda. La medesima situazione si verifica con le tagliatelle ai funghi. Sì, sulla scena compaiono i porcini in vesti multiformi: trifolati; al forno con aglio, olio ed erbette; fritti, in una godibilissima passerella. La loro funzione doveva essere di tenere compagnia alla tagliata, in realtà svolgono un ruolo da protagonisti di primissimo piano. Il fascino dei misteri torna a far capolino con gli amor, formati da una farcia cremosa compresa tra due cialde della quale si ignora la precisa composizione. Il riserbo in materia è rigoroso. Deliziosi, insieme, i pasticcini lavorati con l’olio extravergine di oliva, un finale dolce che ingolosisce senza alcuna riserva.
I VOTI
Pontremoli 8 (per il cospicuo patrimonio culturale); ambiente 7 e ½ (per l’intimità); salumi 6 e ½; funghi crudi con olio e grana 7 e ½; torta d’erbi e di cipolle 7; torta di riso salata 8; frittelle di castagne con ricotta 7 e ½; fiori di zucca fritti 7; testaroli al pesto 8; tagliatelle ai funghi 6 e ½; cappelle di porcini al forno 7 e ½; funghi fritti 7 e ½; funghi trifolati 6 e ½; tagliata 7; pasticcini all’olio e amor 8.
TAVERNA ALL’OCA BIANCA
via Cavour, 27
54027 Pontremoli (MS)
Tel. 0187.833219
alessandroalncillotti@alice.it