Ristorante Il museo della Resistenza delle province di Massa Carrara e La Spezia

I ristoranti del cuore – Fosdinovo (MS)

Salvatore Marchese Marzo 2016
Ristorante Il museo della Resistenza delle province di Massa Carrara e La Spezia

Il Museo della Resistenza di Fosdinovo, che si trova nel folto di una selva di castagni, sulle alture del comune situato in provincia di Massa Carrara, svolge annualmente un intenso programma di attività culturali di vario genere.

Una particolare attenzione è rivolta alla presentazione di libri di attualità con la partecipazione degli autori interessati. Ed è il cibo servito nell’annesso ristorante che fa regolarmente da supporto a ogni occorrenza grazie alle elaborazioni di un’ottima cucina. Poco tempo fa è stata la volta dell’istrionico comico spezzino Dario Vergassola con “La ballata delle acciughe” e ha fatto seguito, poche settimane addietro, lo scrittore Maurizio Maggiani invitato a parlare del suo ultimo impegno editoriale, “Il romanzo della nazione”, uscito a distanza di venti anni dal “Coraggio del pettirosso”, che lo ha reso famoso. Maggiani, nato nella vicina Castelnuovo Magra, si è sempre soffermato volentieri nei suoi scritti sulla qualità e i valori simbolici della cucina di ogni giorno e dei relativi prodotti. Per questo, per rendergli il giusto omaggio gastronomico è stato predisposto un menu ad hoc risultato graditissimo dagli oltre cento commensali. Di fatto, si è trattato di un convivio in piena regola, un banchetto nuziale.

Gli antipasti, per cominciare: assortimento di salumi, formaggi e torta di verdura di patate e porri da accompagnare con il prelibato pane lunigianese o con gli “sgabei”, i ritagli di pasta di pane fritti. Assai apprezzati, dopo, i cappelletti cotti in uno squisito brodo approntato con la gallina e la cima seguendo un costume tuttora mantenuto da numerose famiglie della Lunigiana sia a Natale sia a Pasqua. Il “Romanzo della nazione” in pratica risulta un intreccio di piccole storie individuali di gente comune raccontate dall’autore con un profondo sentimento emotivo perché in realtà egli si rispecchia nel percorso formativo che via via lo ha accompagnato dalla fanciullezza fino agli umori inquieti di intellettuale di vaglia. Gli affetti, i giochi, i paesaggi, gli avvenimenti politici, i rapporti con il padre e la madre: gli aspetti sui quali riflettere sono molteplici e sempre avvincenti. Credo che tante di queste piccole cose sarebbero piaciute anche a Fabrizio De André. Il sospetto mi viene gustando con notevole favore la cima con la salsa verde e il bollito della signora coccodè.

Le parole del “Faber” e di Ivano Fossati si confondono con quelle dell’affabulatore Maurizio Maggiani: “Ti sveglierai sull’indaco del mattino quando la luce ha un piede in terra e l’altro in mare ti guarderai allo specchio di un tegamino metterai la scopa dritta in un angolo/che se dalla cappa scivola in cucina la strega a forza di contare le paglie che ci sono la cima è già piena è già cucita/Cielo sereno terra scura carne tenera non diventare nera non ritornare dura…/che il chierico perde la testa e l’asino il sentiero odore di mare mescolato a maggiorana leggera cos’altro fare cos’altro dare al cielo/Cielo sereno terra scura carne tenera non diventare nera/non ritornare dura e nel nome di Maria/tutti i diavoli da questa pentola andate via…”. Certo, l’approssimativa traduzione in italiano non procura la medesima magia che si prova nell’ascolto della versione in genovese. Pazienza. La constatazione è che la cima si presta a una infinità di interpretazioni domestiche differenti per la tipologia del ripieno, ma costantemente piacevoli. Trovo altre ragioni di conforto al momento del dessert: dolce di semolino e frittelle di farina di castagne. La loro rustica suadenza mi persuade a pieno sulle affermazioni della gola di Maurizio Maggiani, scrittore importante e smaliziato gourmet.


I VOTI

Ambiente 7; assortimento di salumi e formaggi 7; torta di verdura di patate e porri 7 ½; pane e sgabei 7; cappelletti in brodo 6 ½; bollito di cima e di gallina 8; dolce di semolino (a ricordo delle ristrettezze dell’infanzia) 6 ½; frittelle di farina di castagne 8.


RISTORANTE IL MUSEO DELLA RESISTENZA

Via delle Prate 12
54035 Fosdinovo (MS)
Tel. 0187.680014
info@museodellaresistenza.it

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