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PIEMONTE – Torino: Caffè Vini Emilio Ranzini

Una “piola” dietro al mercato popolare di Porta Palazzo, identica a quella di cinquantanni fa negli arredi e nei profumi, che sanno di vini di piccoli produttori, antipasti e prezzi al minimo…

Vincenzo Reda Marzo 2019
PIEMONTE – Torino: Caffè Vini Emilio Ranzini

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Caffè Vini Emilio Ranzini, Torino

Era l’autunno dell’illusorio Sessantotto quando cominciai a frequentare la prima liceo scientifico Galileo Ferraris, succursale Porte Palatine. Era un tetro edificio dirimpetto al celebre rudere romano. Quando marinavo (in gergo si diceva: tagliare) la scuola, imboccavo via Porta Paladina verso via Garibaldi e passavo davanti a una delle più famose piole torinesi: Ranzini, dove ogni tanto mi fermavo a mangiare un paio di uova sode, stordito da pesanti odori di vini grossi e altri effluvi di varia origine.

La piola Emilio Ranzini è rimasta tale e quale a distanza di oltre cinquanta anni: stesse vetrine, stessi arredi, stesso bancone, stessa atmosfera; solo i profumi non sono più quelli di allora e così i clienti, meno coloriti e pittoreschi.
Seduto a uno dei vecchi tavoli con Mario Ranzini, ascolto dalla sua voce la storia del suo locale. Mi dice che tracce della locanda risalgono almeno a metà dell’Ottocento. Ai primi del secolo scorso una prozia materna, Ernestina Riva con il marito Francesco Pelissetti, la rilevò e la gestì fino al 1956, anno in cui Emilio Ranzini, suo padre, subentrò nella proprietà. Oggi Mario, passati con storia e gloria i sessant’anni, ha affidato ai figli Emiliano e Alberto la gestione del locale.

Incastonato nella Torino medievale, a due passi dal Duomo, Ranzini dona un’atmosfera che non si può descrivere; si ascoltano profumi, sapori, suoni (certe vecchie espressioni torinesi sono echi che impregnano l’aria) che fanno viaggiare indietro nel tempo. Oggi non si gioca più a carte nel piccolo locale (20 posti con un dehors nel cortile di altrettanta capienza), ma si trovano ancora friciulin (frittatine), giardiniera, uova sode, vitello tonnato, salumi e formaggi tipici, lingua e acciughe al verde, queste ultime una vera esperienza mistica: arrivano dalla siciliana Sciacca.

I vini sono tutti di piccoli produttori e vengono offerti a prezzi tra 1 e 4 € a calice! Raccomando il Nebbiolo che viene da Vezza d’Alba 2 € a calice) e un curioso “Nascato”, uvaggio di Nascetta e Moscato prodotto a Trezzo Tinella. Frequentato dalla clientela più varia, non accetta prenotazioni: c’è sempre da armarsi di tanta pazienza, a tutte le ore. In conclusione: se si vuol gustare qualcosa della Torino più vera, visitate Ranzini.


CAFFE’ VINI EMILIO RANZINI

Via Porta Palatina, 9/g
10122 Torino
Tel. +39011 765 0477
viniranzini@yahoo.it

Referenti: Alberto Ranzini e Emiliano Ranzini.

Vini al banco: circa 20 etichette, esclusivamente vini piemontesi.

Altri prodotti: specialità tradizionali piemontesi.

Orario: Da lunedì a venerdì, 9.30-15.30, 17.30-20.30; il sabato, 10.00-15.30.
Chiuso: la domenica.

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