L’inarrestabile deriva che negli ultimi tempi ha travolto in maniera eclatante il mondo della gastronomia, tra l’altro quasi senza una spiegazione del tutto convincente, ha concorso a far passare in secondo piano l’immagine di un ruolo che in passato è sempre stato di notevole importanza, particolarmente in certi locali: quello del maître. A lui si guardava per le varie competenze nell’accogliere gli ospiti: di farli sentire a proprio agio e di consigliarli sia nella scelta delle specialità del giorno sia nell’abbinamento dei vini più adatti. Spesso, invece, si verifica il caso di una netta prevalenza del cuoco e del suo mondo espressivo rispetto alla raffinatezza di un ottimo servizio. Qua e là fioccano le scuole di cucina sovente aperte da “docenti” del tutto improvvisati, ma in realtà nessuno si sente pronto a educare convenientemente il personale di sala trasmettendo gli accorgimenti utili all’apprendimento ideale dell’arte dell’ospitalità.
È quanto mi viene da pensare allorché mi trovo per piacere al Lord Nelson Pub di Chiavari, un esercizio contraddistinto da una grande luminosità e dagli incanti delle visioni marine. Il direttore – “il maître” – è Lorenzo Brescia. Affabile ed efficiente nelle giuste misure, ha iniziato il mestiere che era un ragazzino. Ora, nel curriculum può vantare il rilevante valore di ben trentasette anni di attività. Così, mi è sempre facile affidarmi alle sue indicazioni per la sicurezza di trovare puntualmente qualche gradita sorpresa. Un vino, per esempio: il Bianco Colline del Genovesato IGT Berette 2013 (da uve vermentino) dell’azienda agricola La Ricolla di Daniele Parma, figlio d’arte. Si accosta a meraviglia alla buonissima focaccia appena sfornata, ma anche con l’insalata tiepida di polpo con la crema di patate profumata alla maggiorana dai tenui sentori muschiati. Il piccolo gioiello enoico dischiude completamente le proprie virtù varietali con il delicato baccalà mantecato con la misticanza di insalata. I vini di qualità, del resto, rappresentano una costante nelle peculiarità del ristorante grazie alla passione per il settore del proprietario Alex Molinari, sommelier di vaglia. Il seguito: spaghettoni di “Gerardo di Nola” alle cicale di mare, deliziosi crostacei che, altrove, vengono chiamati “canocie” in Veneto e in Friuli-Venezia Giulia. Con il nome scientifico, squilla mantis, erano conosciuti già in epoca antica quando venivano molto considerati per le presunte proprietà afrodisiache. Metto da parte i pensieri maliziosi per dedicarmi con entusiasmo all’approccio con i ravioli neri di pesce con guazzetto bianco di cozze (rigorosamente muscoli, in Liguria) e vongole profumati allo zenzero, che mi soddisfano appieno per la riuscita.Il vino fa viaggiare la mente e in questo caso mi conduce in Romagna con l’Albana Codronchio 2012 della Fattoria Monticino Rosso di Imola, bianco senz’altro tra i migliori del territorio in questione. Ne posso cogliere compiutamente la rimarchevole sostanza dopo qualche minuto con la frittura di calamaretti di minuscola taglia appena scottati, perfettamente asciutti e di gradevole consistenza. Il finale dolce è dovuto alla crostatina con crema al cioccolato, pere e gelato alla cannella.
I VOTI
Chiavari, 7 ½; ambiente, 8 (arredato con molto buon gusto in stile marinaro); insalata tiepida di polpo con crema di patate e maggiorana, 7; baccalà mantecato con misticanza di insalata,7; spaghettoni di “Gerardo di Nola” alle cicale, 7 ½; ravioli neri di pesce con guazzetto bianco di cozze e vongole profumati allo zenzero, 8; frittura di calamaretti, 7 ½; crostatina con crema al cioccolato, pere e gelato alla cannella, 7; focaccia alla ligure, 7 (di irresistibile fragranza); Lorenzo Brescia, 8 ½ (per lo stile e l’esperienza). I vini: Bianco Colline del Genovesato IGT Berette 2013 dell’azienda agricola La Ricolla di Daniele Parma, 7 ½; Albana di Romagna Riserva Codronchio 2012 della Fattoria Monticino Rosso di Imola, 7 ½.
LORD NELSON PUB
The Lord Nelson Pub
Corso Valparaiso 25
16043 Chiavari (GE)
Telefono: 0185.302595
Chiuso: mercoledì
Sito web: www.thelordnelson.it