I mercati multietnici di tendenza a Berlino

Atmosfera multietnica nel quartiere Kreuzberg

Dario Bragaglia Novembre 2019
I mercati multietnici di tendenza a Berlino

Berlino, come tutte le grandi metropoli, è un insieme di tanti villaggi. Diverse le atmosfere che si respirano a Neukölln piuttosto che a Pankow, a Prenzlauer Berg o a Charlottenburg.

Nel nostro consueto giro per mercati ci concentreremo sulla zona di Kreuzberg, che fa parte del 2° distretto amministrativo, quasi 300 mila abitanti che affollano un’area densamente popolata.

E’ il quartiere “multikulti” per eccellenza, ma anche uno dei più giovani della città, con un’età media dei residenti sotto i quarant’anni. Nel 1961, al momento della costruzione del Muro, Kreuzberg rimase all’Ovest ma divenne un quartiere di confine, segnato su tre lati dalla separazione con l’Est. Forse per questo motivo venne trascurato dai berlinesi più abbienti della parte occidentale e dalla stessa amministrazione della città trasformandosi nel quartiere dell’immigrazione, soprattutto turca, dei giovani alternativi, degli squatter, dei punk e degli artisti bohémienne.

Molto è cambiato dalla caduta del muro (a novembre si festeggiano i 30 anni) e il processo di Gentrifizierung, di gentrificazione (ristrutturazione urbana), ha colpito anche qui: aumento degli affitti esponenziale, speculazione edilizia, ma anche riqualificazione di molte parti del quartiere che lo hanno reso più vivibile, trasformandolo nuovamente in una zona attrattiva per le giovani famiglie benestanti.

Atmosfera multietnica lungo il Landwehrkanal

Per respirare l’atmosfera multietnica di Kreuzberg si può partire dal famosissimo Türkischer Markt, il mercato turco, che si dipana lungo il Landwehrkanal: due volte alla settimana (il martedì e il venerdì dalle 11 alle 18,30) si può assistere allo spettacolo variopinto e multicolore dei venditori di ortaggi e frutta, spezie e pasta, carne e pesce, abbigliamento orientale e non. Grida, calca, e nei mesi meno freddi anche gruppi musicali che intrattengono il pubblico sempre numeroso. Un angolo di Turchia nel centro di Berlino, tanto che la linea di metropolitana U1 che attraversa il quartiere è stata soprannominata Istanbul Express.

Il Türkischer Markt è indubbiamente una delle attrazioni più conosciute della capitale, molto frequentato anche dai turisti, ma non è di questo mercato che voglio parlare. Ci spostiamo nella parte sud-est del quartiere e scopriamo come la città possa cambiare repentinamente, da un isolato all’altro. Oggi a Berlino è di moda parlare di “Kiez”, una parola forse intraducibile, che sta ad indicare una porzione urbana più piccola di un intero quartiere, ma più grande di un solo isolato. Un microcosmo dove chi fa vita di quartiere può trovare tutto ciò che serve per campare, dai negozietti di prossimità, al caffè, dal meccanico al dottore, dal cinema al piccolo teatro alternativo. E anche un mercato, naturalmente.

Ecco, il tratto di Eisenbahnstrasse dove si trova il Markthalle Neun è uno dei tanti Kiez di Berlino, rigenerato dall’onda del rinnovamento che ha travolto la capitale dopo l’unificazione.

Dove rinascono i mercati rionali dell’800

Il Markthalle Neun è uno dei 14 mercati rionali coperti che la città decise di costruire a partire dal 1883. Dopo anni di decadenza, il mercato ha riaperto nel 2011, esattamente 120 anni dopo la sua prima inaugurazione ed è uno dei più vivaci e interessanti di Berlino. A differenza dei mercati tradizionali, la fascia oraria di apertura è prevalentemente pomeridiana, ma il giovedì c’è un’apertura serale fino alle 22. E’ il cosiddetto Streetfood Thursday, appuntamento sempre molto affollato, in cui diversi banchi gareggiano nella preparazione delle loro specialità. Piatti e ingredienti etnici, dalla tapioca ai tacos ma anche tanto made in Italy. Girando fra le corsie si scoprono insegne come Salumeria del Sud, Sironi (il pane di Milano), Mani in pasta, Tartufo del Re, gestiti spesso da giovani italiani attratti, come molti altri, dalle opportunità di lavoro che Berlino ha saputo offrire negli ultimi anni.

Salcicce e birra ovviamente non mancano, come ovunque in città, ma nel mercato troverete anche miele, caffè torrefatto artigianalmente, specialità tedesche, formaggi, torte, pasticceria e tanto altro. Molti produttori si ispirano alla filosofia del “buono, pulito e giusto” che è molto apprezzata in Germania. Ci sono tante cose da vedere e da gustare e attività a cui partecipare in questo mercato rionale, ma l’ambiente non è enorme e rimane familiare: un punto d’incontro per le famiglie con bambini e gruppi di amici ravvivato da appuntamenti come il Berlin Coffee Festival, il Cheese Festival e il classico appuntamento Wurst & Bier.

Per chi vuole fermarsi a mangiare ci sono diverse opportunità direttamente dentro la halle o in punti più tranquilli agli ingressi. Due nomi da segnalare: il Markthallen Restaurant e il Kaffee 9.

Mercati popolari e mercati chic

Lasciamo “Kreuzberg 36” (o SO 36) per dirigersi verso “Kreuzberg 61” (o SW 61): è l’appellativo informale con cui i berlinesi differenziano le due zone del quartiere utilizzando i numeri dei vecchi codici postali. La prima è più multietnica e alternativa, la seconda decisamente più chic. E proprio a Kreuzberg 61 troviamo la Bergmannstrasse, cuore di un Kiez il cui simbolo è il Marheineke Markthalle inaugurato nel 1892 e ristrutturato nel 2006. Qualcuno rimpiange l’atmosfera dei vecchi mercati prima della riqualificazione per renderli più adatti ad un pubblico che, inevitabilmente, è cambiato con la caduta del Muro e il ritorno della capitale. Un tempo nemmeno troppo lontano si poteva mangiare un Bockwurst con senape spendendo un solo euro. Adesso è tutto molto bio, ben organizzato e inevitabilmente più caro. Il Marheineke Markthalle rimane comunque un posto molto piacevole da visitare, dentro e fuori. Nel perimetro esterno del mercato ci sono parecchi caffè e il sabato anche bancarelle di frutta e verdura.

All’interno ci si può sbizzarrire fra piatti di cucina greca o spagnola, italiana o tedesca, francese o orientale. E poi carne, formaggi, latte, pane, pesce, succhi, frutta, verdura e fiori su una superficie che raggiunge i 3.000 metri quadrati.

Mercatini di Natale a Berlino

Nel periodo dell’Avvento, a partire da fine novembre, Berlino è anche una splendida destinazione per i suoi mercatini di Natale. La città vuole dimenticare l’attentato di due anni fa, anche se le misure di sicurezza si sono fatte più stringenti. I mercatini vengono organizzati praticamente in ogni quartiere della città da Alexanderplatz a Charlottenburg, fino alla più decentrata Spandau. Il mercatino più elegante è quello che viene allestito in Gendarmenmarkt, una delle più belle piazze di Berlino incorniciata dal Deutscher Dom (Duomo tedesco), il Französischer Dom (Duomo francese) e la Berliner Konzerthaus. Il “WeihnachtsZauber”, questo il nome del mercatino che viene inaugurato il 25 novembre, offre agli oltre 600 mila visitatori che vi si affollano ogni anno, artigianato e specialità gastronomiche di alto livello. Fra le prime ci sono le realizzazione dei maestri vetrai, orafi, candelai esposte nel tendone delle arti e dell’artigianato. E’ il posto dove è anche possibile degustare un calice di bollicine o di altri vini. Sotto i tendoni bianchi riscaldati dalla caratteristica forma a cono si possono poi gustare specialità bavaresi e austriache, boeme e berlinesi, anche sedendosi ai tavoli di vari ristoranti. Insomma un mercatino haut de gamme dove quotidianamente, di fronte alla facciata della Konzerthaus, si esibiscono artisti di fama internazionale, musicisti, attori, ballerini, giocolieri. Il 31 dicembre, come da tradizione il WeihnachtsZauber si chiude con un grande spettacolo di fuochi artificiali e un Dj che fa ballare gli ospiti la notte di Capodanno.

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