Fra storie di vino, cibo e grande schermo

Da leggere e da vedere

Redazione Marzo 2018
Fra storie di vino, cibo e grande schermo

LA TERRA BUONA

Film di Emanuele Caruso
110 minuti
Obiettivo Cinema, 2018

Stavolta la proposta che vogliamo evidenziare non è un libro, bensì un film, il secondo film di un giovane regista di Alba, Emanuele Caruso, che si era già segnalato nel 2014 per un’altra pellicola di grandi effetti e di profondo coinvolgimento dal titolo “E fu sera e fu mattina”. Allora come adesso, il film è ancora più meritevole perché è stato girato e realizzato con una disponibilità economica molto bassa, appena 200.000 euro, messi insieme grazie al coinvolgimento di Film Commission Piemonte, di FIP Piemonte e di realtà aziendali sensibili come EGEA e Fondazione CRC, oltre all’apporto importante da azionariato popolare. Ambientato nel Verbano, in Val Grande, la più ampia riserva naturale d’Europa, 152 km2 di natura incontaminata, il film vive dell’incrocio nella finzione di tre storie vere, che nella realtà non sono mai venute in contatto: quella del monaco eremita ispirata alla storia di Padre Sergio che a Marmora, in Val Maira, ha raccolto una biblioteca di oltre 80.000 volumi; le altre due storie sono quella di Mastro, medico in fuga dalla medicina convenzionale, e quella di Gea, una ragazza malata in cerca di una guarigione quasi miracolosa. Colpiscono nel film, al di là della trama, gli scenari spettacolari di questa grande valle incontaminata, dove non c’è nemmeno la luce elettrica, dove regna la semplicità e la naturalità, ma dove l’uomo può ritrovare la sua dimensione naturale; i personaggi sono scolpiti dall’occhio della cinepresa nella loro incapacità di trovare soluzioni alla loro sofferenza; i dialoghi scorrono lenti, spesso ricchi di pathos e di nostalgia; le riprese sono cariche di emozioni nei loro frequenti primi piani che sottolineano lo stretto legame tra l’espressione di un volto, di una mano, di uno sguardo con ciò che ciascuno ha nel cuore e nell’anima. Le musiche originali sottolineano le immagini, gli scenari, i personaggi, rivelandone le emozioni fatte di rimpianto, desiderio, voglia di vivere e, a volte, di consapevolezza dei propri limiti. “La terra buona” non dà risposte alle molte questioni esistenziali che via via traspaiono, ma lascia ogni risposta allo spettatore, nella speranza che abbia la voglia e il coraggio di darsele. Anche per questo, “La terra buona” è un film che, appena l’hai visto, ti viene la voglia di rivederlo.


A TAVOLA – STORIE DI CIBI E DI VINI

A cura di Andrea Mattacheo
284 pagine
€ 16,00
Einaudi, Torino 2017

È un’interessante raccolta di 18 racconti di vari autori, da Jack London a Edgar Allan Poe, da Luigi Pirandello a Fernando Pessoa. Sono racconti per lo più ambientati nell’Ottocento e riguardano il cibo e il vino: attraverso questi due elementi svelano le persone, il loro carattere e i loro segreti. Come le portate di un menù letterario capace di soddisfare ogni palato goloso di conoscenza.


L’ APERICENA NON ESISTE

di Federico Francesco Ferrero
176 pagine
€ 13,90
Il Golosario per Cairo Publishing
Milano 2017

Questo manualetto, veloce e gustoso, è scritto da Federico Francesco Ferrero, medico divenuto famoso per la vittoria a Masterchef. Il libro smonta molti dei luoghi comuni a proposito di cibo, diete, calorie e così via. Si avvale inoltre della collaborazione di Paolo Massobrio che a fine di ogni capitolo conduce un contradditorio con l’autore vestendo i panni di un consumatore qualsiasi.


VINI DA SCOPRIRE – LA RISCOSSA DEI VINI LEGGERI

di Castagno, Gravina e Rizzari
256 pagine
€ 20,00
Giunti Editore, Firenze 2017

Il trio di talent scout Castagno, Gravina e Rizzari stavolta ci racconta una serie di vini poco conosciuti, il cui carattere principale è la “leggerezza”: vini di pronta beva, gustosi e fragranti, che hanno il pregio di stimolare il sorso successivo. Ne scaturisce un viaggio per l’Italia alla scoperta di vini fatti per essere bevuti più che per essere accantonati in cantina per occasioni importanti.


ALTRI GRANI, ALTRI PANI

di Laura Lazzaroni
308 pagine
€ 28,00
Guido Tommasi Editore, Milano 2017

Laura Lazzaroni, giornalista con esperienze fuori dall’Italia, compie un lungo viaggio nel grano e le antiche varietà, poi passa ai mulini e ai forni in giro per l’Italia e conclude con il pane nella ristorazione e in altre situazioni. Incontra cuochi di prestigio come Franco Pepe e Niko Romito e racconta la storia di mulini e panettieri come quella del giovane panificatore Enrico Giacosa.


ELOGIO DELLE ERBACCE

di Richard Mabey
352 pagine
€ 19,80

Adriano Salani Editore, Milano 2017 Mabey racconta la prima storia culturale delle “erbacce”, creature che vivono ai margini della società vegetale, ma che in realtà sono così importanti per il sistema immunitario del pianeta, preziose per le loro proprietà curative, belle per le forme e i colori, eppure così strenuamente combattute dall’uomo, che le ha sempre considerate pericolosi invasori dei suoi spazi.


MIELE AMARO

di Brigitte Glaser
268 pagine
€ 14,00

Emons Verlag GmbH, Colonia 2018 Si tratta di un giallo che ha come pro-tagonista Katharina, una cuoca “investi-gatrice” nata in una famiglia di cuochi. Riceve un’eredità da un’anziana zia e torna nella Foresta Nera, nella sua vec-chia casa. Non convinta dell’improvvisa morte della zia, si mette investigare e si trova ancora una volta invischiata in una vicenda dai toni misteriosi, ma la sua caparbietà le farà dipanare la matassa.

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