Altra annata, altro clima. Quante incognite…

Secondo numero del 2022 per la nostra rivista; cade nel mese di giugno, periodo adatto per ragionare dell’andamento climatico registrato nella prima metà di una stagione non semplice che ribadisce, con estrema intensità, che l’innalzamento delle temperature non è più una questione sottovalutabile. E’ una emergenza.
Intanto Vi raccontiamo le “storie” dei vini d’Itaia: la Doc territoriale Monferrato, il Verduno, l’Albana di Romagna, le nuove Unità Geografiche del Chianti Classico, i due Riesling. Per poi girovagare tra cibi d’eccellenza, proposte di turismo enogastronomico e il ricordo costruttivo di tre autorevoli “compagni di strada” ora non più tra noi: Beppe Colla, Lorenzo Corino e Vincenzo Reda. Buona lettura…

Giancarlo Montaldo Luglio 2022
Altra annata, altro clima. Quante incognite…

L’anno 2022 è iniziato all’insegna della siccità e questa situazione climatica ha accompagnato per vari mesi soprattutto le colline piemontesi. Non si ricordava a memoria d’uomo un inverno così scarso di precipitazioni e questo ha finalmente destato le preoccupazioni anche in molti di coloro che – di fronte al tema del cambiamento climatico – hanno sempre tenuto atteggiamenti dubbiosi, se non addirittura negazionisti.

C’è ancora qualcuno che continua a negare l’evidenza, ma d’altronde ci sono anche quelli che sostengono che la terra sia piatta quando da centinaia di anni ci sono prove inconfutabili che non è così. Perciò, non dobbiamo stupirci se esistono anche i “negazionisti” del cambiamento climatico.
D’altronde, che il clima abbia subito degli scossoni e sia profondamente cambiato lo dimostrano gli eventi meteorici stessi. È vero che anche nel passato si sono verificate situazioni climatiche eccezionali, ma oggi questa è diventata la norma, mentre le piogge tranquille, i temporali senza grandine, le giornate di un vento che accarezza le fronde degli alberi e porta un sollievo alla calura sembrano essere una rarità.

Siamo all’inizio dell’estate e le vigne su alcune delle nostre colline sono già state martoriate dalla grandine. Anche qui sta l’eccezione, che non trova conferme nel passato. Anche solo qualche decennio fa i mesi pericolosi per gli eventi grandinigeni erano la seconda metà di giugno, luglio e la prima parte di agosto. Per il resto, si vivevano periodi tranquilli.

Iniziamo la parte dedicata alla redazione con una notizia triste: Vincenzo Reda, nostro collaboratore di lunga data, a fine maggio ci ha lasciati con grande tristezza nel cuore. La sua sensibilità e il suo attaccamento a Barolo & Co erano tali che addirittura qualche giorno prima di andarsene ci ha fatto pervenire i tre articoli per tutto il 2022. Così, i suoi scritti ci terranno ancora compagnia tutto l’anno nella rubrica “Racconti di vino”.

Per il resto, i temi del vino occupano gli spazi privilegiati, a cominciare con la Doc territoriale Monferrato, il Verduno, l’Albana di Romagna, le nuove Unità Geografiche del Chianti Classico e, poi, i due Riesling e i pensieri sulla potatura della vite di Lorenzo Corino, altro nostro collaboratore che non c’è più, nella rubrica “Agricoltura domani”.

Tre sono i temi del turismo enogastronomico: il Percorso dei Nidi di Vinchio e Vaglio Serra, la Valle del Drome in Francia e la Maison des Ancient Remédes in Valle d’Aosta.

Tra i temi della sostenibilità, la rubrica “Benessere circolare” è dedicata al fenomeno del Greenwashing, “Economia circolare” sottolinea i rischi dell’ingestione quotidiana di microplastiche e “Progettare insieme” racconta i casi positivi del fare rete sulle montagne cuneesi.

Le rubriche del mercato affrontano la de-globalizzazione e una nuova proposta del bere miscelato.

Tanti sono gli argomenti riferiti al cibo: la carne di razza piemontese, la Mortadella Bologna, l’olio come storia di cibo, l’olio extravergine della Tuscia, la pesca, il caffè e le sue varietà coltivate e la lavanda.
Le rubriche dedicate alla tavola propongono un approfondimento sulle Cinque Terre in Liguria (Fornelli d’Italia), le nuove vinerie (Il vino al banco) e i negozi di specialità (Dove lo compro).

La ristorazione come canale prediletto per il vino continua il suo racconto nella rubrica “Incontri con il vino” e, infine, la sezione culturale ricorda la figura di Beppe Colla e racconta la storia del fico e della sua coltivazione.

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